- Bernardino Albertazzi
- SOTTOPRODOTTI
NOVITA’ E COMPLICAZIONI NELLA DISCIPLINA DEI sottoprodotti : Il D.M. 13 ottobre 2016, n. 264 SPECIFICA LE MODALITA’ DI PROVA DEI REQUISITI
RIFIUTI E NON-RIFIUTI
Nell’ordinamento giuridico nazionale la disciplina relativa ai residui di produzione è contenuta in quella relativa alla gestione dei rifiuti, cioè il Dlgs 152 del 2006 e s.m., come modificato ed integrato dal Dlgs n.205 del 2010, il quale contiene anche i criteri per distinguere ciò che è rifiuto da ciò che non lo è[1]:
1) o perché non lo è mai stato (si vedano in tal senso: a) la disciplina delle esclusioni di cui all’art.185 e b) la disciplina del “Sottoprodotto” di cui all’ articolo 184-bis),
2) o perché, pur essendo divenuto un rifiuto, è tornato ad essere un prodotto-non rifiuto in seguito allo svolgimento sul rifiuto stesso di un’attività di recupero ai sensi dell’art.184-ter relativo alla “Cessazione della Qualifica di Rifiuto”.